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Come capire se si è innamorati

Ultimo aggiornamento : 22 giugno 2018

L’Amore, quello che tutti cercano, quello scritto con A maiuscola: come si fa a riconoscerlo? La «malattia d’amore» è qualcosa che non si può controllare e che ci spinge a voler avere accanto l’amato in ogni momento della nostra giornata. Trovare l’amore e provare la sensazione di gioia che ne consegue è qualcosa di magico, esaltante, inaspettato: è una emozione che chiunque vorrebbe provare almeno una volta nella vita! Ma come riconoscere il sentimento amoroso? Ecco qualche segnale che potrà dirci inequivocabilmente se siamo innamorati oppure no!

L’amore, una questione di alchimia

Dice il proverbio «l’amore ha le sue ragioni che la ragione non conosce». In effetti, tutte le scienze umane che hanno provato nel corso dei secoli a fornire una “definizione” del sentimento amoroso… hanno avuto scarso successo. È un eterno dilemma fra psicologi, sociologi e scienziati, nel tentare di trovare la propria spiegazione a quell’insieme di sensazioni che va sotto il nome di Amore, senza veramente riuscire a spiegare in maniera convincente perché una determinata persona sia così irresistibilmente attratta da un’altra. Senza, forse, riuscire veramente a coglierne il significato profondo… Il battito cardiaco che accelera, il volto che si colora di rosso, i muscoli che si tendono: queste sono le reazioni fisiche provocate dalle frecce di Cupido. In biologia, l’amore è semplicemente il risultato di una reazione ormonale. In psicologia, Freud riconduce il sentimento amoroso alla libido (il desiderio sessuale, secondo la terminologia latina). I sociologi parlano, invece, di attaccamento, antidoto alla solitudine, bisogno di prendersi cura di un’altra persona. Ma è davvero tutto qui?…

L’amore, la vera fonte della felicità?

Come detto, i sentimenti d’amore portano con sé gioia e benessere, per l’anima e per il corpo. Quando si è innamorati ci si sente bene! Ma non sempre. Per quanto assurdo possa sembrare, l’amore ha in sé anche una forza distruttiva. In effetti, gli innamorati sono felici se ricambiati, altrimenti soffrono. L’amore ci dà benessere solo quando è condiviso e possiamo nutrirci della presenza dell’altro. In generale, l’amore suscita un insieme di emozioni molto varie e contrastanti: eccitazione, gioia, passione, ma anche frustrazione, rabbia o gelosia. L’innamoramento può renderci fragili e vulnerabili.

Quando invece l’amore è reciproco, ci fa sentire forti e invincibili. Una coppia legata da un sentimento solido resiste meglio alle avversità della vita. A differenza di quanto accade agli innamorati non corrisposti. Ma la paura di soffrire per amore non deve farci rinunciare a priori alla possibilità di vivere questa meravigliosa esperienza. Quante persone si costruiscono intorno dei recinti, dei muri psicologici per non “rischiare” di innamorarsi? Spesso, infatti, dietro una apparente avversione agli impegni e alle responsabilità si nasconde in realtà la paura di soffrire per amore, nel caso in cui questo non fosse ricambiato.

I segni dell’amore

A proposito dei segnali dell’innamoramento, la loro tipologia – così come la capacità di coglierli – è invero una questione piuttosto soggettiva. Alcuni dicono di sentire le “farfalle nello stomaco”, altri sostengono di avere delle visioni del futuro insieme all’amato/a. Ma fare progetti a lungo termine insieme all’altro è necessariamente un indubbio “sintomo d’amore”?

Psicologi e sessuologi sono piuttosto concordi nell’attribuire significato a questi segnali d’amore:

1. Il corpo che parla

Il vero amore non può prescindere dal desiderio. Il corpo, quindi, prova sensazioni di eccitazione più o meno visibili. Il corpo non mente: se trovarvi di fronte a una certa persona in qualche modo vi destabilizza (con scariche di adrenalina, battito accelerato, sudorazione improvvisa etc.), probabilmente significa che lui o lei crea in voi un desiderio. Gli ormoni del desiderio e quelli dell’amore sono diversi però. L’adrenalina – che caratterizza appunto l’attrazione e il desiderio – rende più eccitabili e pronti all’azione, mentre la dopamina produce dilatazione dei vasi sanguigni e fa arrossire le guance: è questo l’ormone dell’amore! Insomma, l’innamoramento fa provare un certo imbarazzo: non è solo un cliché!

2. Il dono di sé

Quando ci innamoriamo, ci troviamo in una condizione di “subordinazione”. Saremmo disposti a regalare la luna senza aspettarci nulla in cambio, abbandonandoci totalmente all’altro e aprendogli il nostro cuore. L’amore ha il potere di portare il sole nel nostro universo: anche per questo si dice che «l’amore è cieco», perché non ci permette di vedere altro all’infuori di esso!

3. Fare progetti con l’altro

State già immaginando come saranno i vostri futuri figli? Quasi certamente, siete innamorati. È la dopamina che produce questo stato di onnipotenza che ci spinge a proiettarci in un futuro felicissimo (e, a volte, del tutto utopico). Tutto va sempre nel migliore dei modi quando si è innamorati! Le proiezioni che abbiamo con la persona amata sono un modo per rassicurarci sul futuro. Mentre i primi tempi di un amore appena nato sono caratterizzati dall’incertezza, la progettualità è invece un tratto tipico delle relazioni stabili.

4. La paura di perdere l’altro

L’amore crea dipendenza. A volte, purtroppo, si tratta di una dipendenza nociva – ad esempio quando si rimane impelagati per anni in relazioni che ci fanno soffrire solo perché non si riesce a stare senza l’altro. Ma in ogni caso, anche i rapporti più sani sono sempre connotati da una certa dose di attaccamento irrazionale (un po’ come una droga). Perciò, sì: la paura che l’altro possa lasciarci, morire o, comunque, non fare più parte della nostra vita è anch’esso un sintomo della «malattia d’amore»!

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